Ringrazio.
Per tutte le esperienze vissute, piacevoli e spiacevoli. Tutte mi hanno lasciato qualcosa di prezioso.
Per tutte le persone incrociate, che ancora camminano o che hanno camminato al mio fianco, nel bene e nel male. Tutte mi hanno fatto da specchio, permettendomi di conoscermi sempre più profondamente.
Per i momenti di gioia profonda, per quelli di tristezza, per la stabilità emotiva e per l’inquietudine.
Per i progetti realizzati e per quello che ha finalmente preso corpo e che presto manifesterò, dopo anni di blocco.
Per il dono della salute e della vita, dei beni materiali e di quelli spirituali.
Per i miei occhi, che possono cercare e vedere la bellezza di quello che mi circonda.
Per il mio sentire che guarda il bicchiere riempito per metà e gode di quella parte piena e di quella vuota, sapendo che entrambe sono necessarie e proficue.
Per l’amore, di tanti cuori, umani e divini.
Per il dono dei miei sensi corporali, che mi permettono di annusare, ascoltare e toccare.
Per le volte di malessere del mio corpo fisico, che mi fanno ascoltare cosa sta vivendo la mia anima e che mi permettono di gioire e ringraziare ancora di più quando mi sento meglio.
Ho infiniti motivi per ringraziare, nel cuore.
Come ho infiniti motivi per perdonarmi.
Perdono me stessa.
Per le volte che non ho ascoltato i miei bisogni e non li ho soddisfatti, aspettandomi che lo facessero gli altri.
Per le volte che non ho rispettato i miei limiti e i miei confini, appropriandomi di quelli altrui.
Per le cose che avrei voluto fare e dire e non sono riuscita.
Per le volte che mi sono sentita inadeguata.
Per la mia pigrizia che mi fa sentire male perché ho tante cose da fare ma allo stesso tempo tanta voglia di non fare nulla.
Per aver trascurato la mia salute, con scarsa attenzione a quello che mi ha nutrita, cibo e informazioni.
Per il mio giudicare me stessa e di conseguenza gli altri, perdendo lo sguardo di Dio che non giudica ma Ama.
Che possiamo trovare sempre il Senso di ciò che viviamo, vediamo e che ci viene incontro; e quello del nostro Esistere