Il post di oggi lo chiamerei “la Danza delle mie Ombre”.
Ci sono giorni che il corpo urla: “basta!” e voglio tanto dargli quello che a gran voce mi chiede… ma le circostanze chiedono altro e la mente dice altro. Così dentro si crea una frattura.
Quella frattura che mi fa profondamente arrabbiare… ma con chi poi?
La responsabile sono solo e soltanto io.
Allora accolgo questa rabbia, accolgo questa frattura e la osservo e la coccolo.
Madre di una bambina arrabbiata e svogliata, accolgo questo sentire e lo benedico.
Se esiste ha il suo perché, chi sono io per giudicarlo? Per giudicarmi? Mi serve farlo? Io credo proprio di no.
Almeno non è quello che voglio, anche se questi giorni lo faccio e accolgo che lo sto facendo.
Quanta roba si sta sollevando dal fondo del pentolone… l’ho richiesto, è arrivato.
“Chiedete e vi sarà dato”. Funziona sempre, da un lato e dall’altro 😌
“Ma quanto tempo e ancora, ti fai sentire dentro
Quanto tempo e ancora, rimbalzi tra i miei sensi
Quanto tempo e ancora, ti metti proprio al centro
Quanto tempo e ancora, mi viene da star male e sento
Che se te ne vai adesso, io potrei morire
Che se te ne vai adesso, ancora tu l’amore.”
Neppure mi piace Biagio, arrivano proprio parole sue 😄😄🙏
