“Non cercare ora risposte che non possono venirti da te perché non le potresti vivere. E di questo si tratta: di vivere tutto. Vivi ora le domande. Forse ti avvicinerai così, a poco a poco, senza avvertirlo, a vivere un giorno lontano, la risposta.” Alessandro D’Avenia
Oggi volevo cominciare a parlarvi dei Fiori di Bach.
Così ho aperto uno dei miei libri di floriterapia “a caso”, per vedere chi voleva cominciare, chi fosse adatto a questa giornata.
E chi poteva arrivare, se non lui? Tra l’altro proprio il primo fiore scoperto da Bach 🙂
Vi presento Impatiens, la Balsamina. Il balsamo per coloro che per sfuggire al senso di solitudine, corrono, corrono, corrono… e si irritano quando gli altri vanno a una velocità inferiore alla loro. Vorrebbero che tutto fosse fatto coi loro tempi e coi loro modi.
La tolleranza a loro non è molto conosciuta, così come la pazienza.
Bach, esempio perfetto di Impatiens, li descriveva come “persone veloci nel pensiero e nell’azione, che vogliono che tutto si faccia senza esitazione né ritardo. Quando si ammalano sono ansiose di ristabilirsi. Per loro è molto difficile essere pazienti con le persone lente, perché considerano la lentezza un errore e una perdita di tempo. Spesso preferiscono lavorare e pensare da soli per poter fare le cose al loro ritmo.”
Sono dunque persone che vivono in maniera accelerata e questo le porta ad avere un’eccessiva tensione, sia fisica che mentale, e un’accentuata rigidità.
Sono anche persone impulsive, più concentrate sulla superficie delle cose e sulla materia rispetto al clima emozionale delle situazioni e delle persone che incontrano.
Possono dunque risultare anche privi di tatto e concentrati solo su loro stessi.
Sicuramente Impatiens non è una persona diplomatica ma è sicuramente una persona sincera e spontanea, anche troppo, che dice quello che pensa e non ha secondi fini.
Questa velocità, interna ed esterna, lo porta ad avere livelli alti di stress che possono arrivare a generare stati di ansia e disturbi ad essa associati.
A livello spirituale Impatiens deve apprendere le lezioni del perdono e della tolleranza. Siamo anime in cammino, facciamo errori come li fanno gli altri, a volte ce ne rendiamo conto, altre volte no. Pazienza, fa parte del gioco della vita. Basta ricordarsi che non siamo gli unici a giocare questa partita, ogni persona ha diritto e dovere di fare la sua mossa, nel rispetto delle mosse possibili nel gioco.
Impatiens, come ogni fiore di Bach, può essere una tipologia caratteriale o può arrivare in qualche momento della vita come stato transitorio.
Questo è un periodo della vita fortemente Impatiens, lo sento forte in me, lo vedo attorno a me.
A volte unito a Mimulus, il fiore delle paure; o a Vervain, il fiore del “vorrei ragionaste tutti come me, la mia idea è la migliore”; o associato a Vine, che ordina: “fate questo e non rompete!” quando è gentile, altrimenti calza la mano di più.
Ma può unirsi anche a Heather, il bambino bisognoso… e a tanti altri fiori, corrispondenti a tante altre personalità o situazioni che ci troviamo a vivere.
Resto sempre affascinata quando apro un libro a caso, formulando una domanda o chiedendo che arrivi qualcosa di adatto per me, per riflettere e migliorarmi.
So come funziona e che funziona, come so che non mi abituerò mai alla semplice bellezza di questo… forse perché non mi ci voglio abituare 🙂
Tornando a lui, il nostro amico Impatiens… come può vedersi cambiare se assume il rimedio?
Il rimedio lo invita a stare in quello che vive. Lo rallenta, dolcemente lo frena, come fa una mamma paziente col bambino che vuol fuggire via.
Lo riporta alla realtà di quello che sta vivendo, in contatto con se stesso e col suo sentire più profondo.
Insegna a godere di quello che ci circonda, quando ci diamo la possibilità di fermarci a vederlo, per quello che realmente è, con gli insegnamenti che ci porta.
Magari subito non li comprendiamo, forse anzi ci irritano. Ma tutto ha sempre un senso. Sta a noi trovare il tempo e la pazienza per comprenderlo.
O lasciare che sia lui, il senso, a mostrarsi… quando desidera farlo.
Nella serenità, regalo del rimedio, tutto sarà più facile, anche l’attesa.